Non è un libro per soli addetti ai lavori. “La città educante. Manifesto dell’educazione diffusa” di Paolo Mottana filosofo dell’educazione a Milano Bicocca e Giuseppe Campagnoli studioso di architettura per la cultura e la scuola è un libro per tutti quelli che hanno a cuore l’educazione, l’architettura e la città. E’ un libro che sogna uno scenario diverso e rivoluzionario del vivere in senso educativo la propria città e il proprio territorio. Non è un saggio paludato e accademico o di nicchia culturale ma una antologia di racconti possibili di luoghi, persone, idee. Il libro è come un insieme di favole che potrebbero diventare realtà nell’immaginario collettivo della scuola e dei luoghi dove si può apprendere per tutta la vita. Dalla critica attiva di come oggi viene vissuta la scuola nella famiglia e nella società si passa al racconto breve ma intenso di come l’educazione potrebbe permeare vivacemente e liberamente ogni momento della nostra vita in un paese, in una città, in campagna, in montagna, ovunque vi siano luoghi e persone pronti a condividere essenza e conoscenza utili al nostro vivere. Consigliamo di leggerlo a genitori e maestri, a sindaci e direttori di scuole, a preti ed imam ad atei ed agnostici, a giornalisti e poeti, a filosofi e psicopedagoeducatori e soprattutto a chi ama viaggiare con lo corpo e con la mente e considera l’errore nel senso misterioso dell’errare, l’insegnare come indicare le più direzioni di un meraviglioso viaggio e l’apprendere come cogliere e interiorizzare tutti gli attimi di un peregrinare libero ed entusiasmante. E per quanto ci si sforzi ingenuamente o in mala fede di considerare l’idea un’utopia, crediamo che non lo sia, e, d’altronde, alcune buone rivoluzioni sono cominciate proprio da splendide utopie calate nel reale come “ipotesi di lavoro e come critica efficace alle istituzioni ed alle prassi vigenti”. Anche un luogo che non esiste oggi potrà esistere domani. Se ci pensiamo bene è il fondamento dell’educazione e dell’architettura. Ne è la prova l’accoglienza prevalentemente curiosa e spesso entusiasta delle platee che abbiamo calcato per raccontare i contenuti del Manifesto e prefigurare una nuova idea di scuola e di città. Erano platee fatte di genitori, docenti, studenti ma rari amministratori o burocrati scolastici veramente interessati, se si fa eccezione per l’evento di Cattolica dove abbiamo potuto scambiare idee e proposte con assessori che consideriamo illuminati di vari comuni del circondario.
Prossimamente altre presentazioni del libro, dopo quelle riuscitissime di Cesena, Macerata, Recanati, Pesaro alla Biblioteca San Giovanni contro l’unica patetica kermesse autocelebrativa ed istituzional-mercantile di Pesaro presto dimenticata. Formidabili gli incontri di Cattolica al Centro Polivalente e quella “artistica” del 13 Maggio al Liceo Fellini di Riccione e presso l’Istituto Comprensivo B.Gigli a Recanati. Presto saremo accolti dall’Università di Macerata dove interverrà Paolo Mottana. Altre date altrove ancora da definire. Il vento di porterà, come dice la canzone del filmato anche in tante altre città, boschi e radure e chiediamo che coloro che credono che sia un’idea impossibile ci lascino lavorare.
Giuseppe Campagnoli 15 Maggio 2017
4 risposte su “Il Manifesto dell’educazione diffusa. Il vento ci porterà!”
[…] all’educazione ed all’architettura scritto con Paolo Mottana per Asterios editore “La città educante. Manifesto della educazione diffusa” nelle sue prime uscite pubbliche mi ha già stimolato delle riflessioni sociologiche. Traggo spunto […]
[…] il Manifesto della educazione diffusa, in seminari, convegni assemblee, presentazioni del libro “La città educante.Manifesto della educazione diffusa”, lezioni universitarie e tante altre occasioni e luoghi. Sta nascendo un sito web ad hoc ed un […]
[…] Un’ educazione diffusa che salti a piè pari il concetto attuale di scuola, potrà liberare le future generazioni da ogni galera, reale o virtuale che sia, in una città e in territori nuovi dell’apprendere insieme ciò che veramente serve a noi stessi, alla comunità, alla natura che ci ha generati e che si aspettava molto di più da noi. […]
[…] era affatto scontato, visti i boicottaggi cui siamo stati oggetto dall’uscita del volume “La città educante. Manifesto della educazione diffusa” di Paolo Mottana e del sottoscritto. Vi anticipiamo il contenuto della presenza con […]