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Una città educante. La storia dell’educazione diffusa: 2007-2023

Aggiorno e sintetizzo,una storia pubblicata in diverse puntate. Educazione, architettura, città, pandemia, guerra, libertà, le parole chiave.

L’Educazione diffusa è un progetto educativo nato con la pubblicazione nel 2017 del Manifesto dell’educazione diffusa. Il tutto dall’idea originale frutto, già nel 2016, dell’incontro tra Paolo Mottana e Giuseppe Campagnoli che firmarono, insieme o autonomamente, diversi volumi e articoli sull’argomento, realizzando anche innumerevoli  seminari, incontri, iniziative e progetti sperimentali in Italia e all’estero. Sono state coinvolte le Università di Milano, Macerata, Parma e Caen (Francia). L’idea è stata oggetto anche di una audizione presso la Commissione parlamentare Istruzione e Cultura nel 2020. Le ultime pubblicazioni sull’argomento sono: una specie di racconto giocoso (“La commedia della città educante”) dedicato alle traversie burocratiche delle sperimentazioni dell’educazione diffusa, un libro di Paolo Mottana intitolato “I tabù dell’educazione” e un saggio di Giuseppe Campagnoli in una prestigiosa rivista francese di filosofia dell’educazione: Le Télémaque dell’Università di Caen intitolato “L’educazione diffusa e la città educante”.

Uscita a dicembre 2023 anche un‘antologia di scritti di Giuseppe Campagnoli sull‘architettura della città e l‘educazione. Ora è in libreria un libro di Paolo Mottana dedicato alla costruzione di un “Sistema dell‘educazione diffusa“.

Tutto cominciò negli anni settanta, quando tra la progettazione di scuole materne, medie ed elementari ispirate a principi di apertura e di flessibilità degli spazi verso l’esterno, gli insegnamenti sulla città analoga che si autocostruisce collettivamente e determina il suo stile di Aldo Rossi, le letture di Ivan Illich e Paulo Freire e i ricordi personali della crescita in una scuola rurale con il metodo Freinet iniziò la mia storia di architetto, di insegnante e di direttore di scuole d’arte. Tanta strada da lì in poi fino alla pubblicazione del Manifesto della educazione diffusa e a tutto quel che ne è seguito.

La mia classe en plein air. Giuseppe Campagnoli 2013

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Avevo consolidato l’idea di cambiamento che era già in nuce nel libro “L’architettura della scuola” edito da Franco Angeli, Milano nel 2007. Il volumetto suggeriva, dopo anni di ricerche e progetti, una concezione innovativa degli spazi per l’apprendere. Era il momento di intraprendere la strada per un dibattito più ampio e, auspicabilmente, una sua sperimentazione concreta.

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  “ La città dice come e dove fare la scuola…il rapporto con la città, per l’edificio scolastico è anche una forma di estensione della sua operatività perché occorre considerare che la funzione dell’insegnamento ed il diritto all’apprendere si esplicano anche in altri luoghi che non debbono essere considerati occasionali. Essi sono parte integrante del momento pedagogico ed educativo superando così anche i luoghi comuni sociologici della scuola aperta con una idea più avanzata di total scuola o meglio global scuola dove l’edificio è solo il luogo di partenza e di ritorno, sinesi di tanti momenti educativi svolti in molti luoghi significativi della città e del territorio”.

“La staticità della conoscenza costretta in un banco, in un corridoio, nelle aule o nelle sale di un museo non apre le menti e fornisce idee distorte della realtà che invece è sempre in movimento.”

 L’ incontro cruciale, dopo qualche anno e tante ricerche sul tema, con il professore di filosofia dell’educazione a Milano Bicocca Paolo Mottana e la sua Controeducazione ha chiuso il cerchio magico della mia storia tra educazione ed architettura aprendo i “portali” dell’educazione diffusa.

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L’educazione diffusa e l’architettura della città educante in una raccolta di articoli su ReseArt

All’esordio del 2020, credendo di fare una cosa utile per i lettori proponiamo una selezione ragionata in formato pdf  degli articoli sull’educazione diffusa e l’architettura della città educante pubblicati sul blog ReseArt negli ultimi anni.

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Il cammino dell’educazione diffusa.

Partendo dai prodromi insiti nei libri “Piccolo manuale di controeducazione” di Paolo Mottana e “L’architettura della scuola” di Giuseppe Campagnoli, datati rispettivamente 2011 e 2007,e dalla teoria di altri scritti sulle nuove idee di educazione e di luoghi dell’educazione la strada è stata lunga ma proficua. Nel 2017 è uscito il libro “La città educante. Manifesto della educazione diffusa” scritto a quattro mani da Paolo Mottana e Giuseppe Campagnoli, mentre immediatamente dopo appare “Educazione diffusa. Per salvare il mondo e i bambini” dello stesso Paolo Mottana e di Luigi Gallo, che riprende ed amplia alcuni concetti riferiti all’educazione presenti nella “Città educante…”

L’anno 2017 è stato un periodo pieno di incontri, seminari, presentazioni dedicati all’idea, al libro ed al progetto che ne frattempo si stava costruendo in diverse realtà per provare a sperimentare nel reale. Da Cattolica a Recanati, da Roma a Milano e Monza, da Macerata, Urbino, Pesaro, Fano e Senigallia, Genova, Riccione e tante altre città e regioni, con echi fino in Francia e Brasile.

L’accelerazione nel 2018, dopo il convegno nazionale “Ma sei…fuori?!” in Maggio a Milano ha portato a scrivere e pubblicare, con il prezioso aiuto della redazione di Comune-info il “Manifesto della educazione diffusa” in forma operativa, con appunti indispensabili e utili a chi, tra scuole, comuni, associazioni, genitori, insegnanti, volesse sperimentare l’idea nei luoghi della città e sempre più fuori dai reclusori scolastici per trasformarla finalmente in educante. Anche l’anteprima di un manualetto su come trasformare con l’architettura la città in educante (Il disegno della città educante) ha spinto in avanti la realizzazione concreta dell’idea. Ora dovremo calare nella realtà quante più “prove” di educazione diffusa. E nuovi strumenti nasceranno: gruppi, spazi di condivisione in diretta, seminari e incontri.Stanno per uscire due articoli su Innovatioeducativa e  La rivista dell’istruzione:

Brecce nell’establishment scolastico e anche nel “finto nuovo che avanza”.

Siate pronti e attivi!

Ecco gli appuntamenti già in calendario per settembre.

https://quartiereeducante.com/2018/08/26/tanti-appuntamenti-per-settembre/

Giuseppe Campagnoli

Il video del convegno di Cesena nel Settembre 2016 dove l’idea fu esposta in anteprima nazionale.

Propongo qui un collage di tutti gli eventi e delle suggestioni di questi due anni di lavoro e di coraggioso entusiasmo.

 

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